CALDAIA A LEGNA A FIAMMA ROVESCIATA EDER ECO-NZ
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- Potenza nominale 18 e 28,1kW
- Caldaia a legna con gassificazione a fiamma inversa e tiraggio naturale senza utilizzo di ventilatore
- Possibilità di montare in un secondo tempo il ventilatore d’aspirazione
- Alimentazione con legna pezzata da cm. 33 e/o tronchetti pressati
- Scambiatore termico d’emergenza di serie
- Grande volume del vano di carico, ECO-NZ 18 = ~ 75L - ECO-NZ 28 = ~ 100L
- Isolamento esterno in lana di roccia ad alta densità sp. 100mm
Coefficiente di rendimento certificato:
- ECO-NZ 18 = 88,6%
- ECO-NZ 28 = 89,3%
Le caldaie della serie ECO-NZ sono generatori di calore alimentati a legna con gassificazione a fiamma inversa e sono state progettate espressamente per funzionare a tiraggio naturale. Vengono prodotte nei modelli ECO-Nz18 (18kW) e ECO-Nz28 (28,1kW) e fornite completamente assemblate e cablate, in grado di essere messe subito in servizio.
La particolare conformazione del corpo caldaia e l’alto grado d’isolamento termico, hanno reso possibile il raggiungimento di coefficienti di rendimento altissimi per una caldaia a tiraggio naturale.
Le particolari soluzioni progettuali e i sistemi produttivi utilizzati rendono queste caldaie molto economiche in fase d’acquisto, con bassi costi di gestione e con bassissime emissioni inquinanti.
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Sportelo accesso vano di carico combustibile |
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Vano di carico |
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Sportello accesso camera di combustione |
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Dispositivo regolazione aria primaria |
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Griglia e diffusore fiamma |
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Camera di combustione termodinamica |
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Dispositivo regolazione aria secondaria |
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Scambiatori termici verticali a piastra |
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Coperchio accesso zona ispezione e pulizia scambiatori |
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Attacco scarico fumi |
CICLO DI COMBUSTIONE
Il combustibile solido viene caricato nel vano superiore (pos.2) a lui dedicato, mantenendo il ciocco di legna parallelo alla feritoia della griglia di diffusione (pos.5). La regolazione dell’aria primaria (pos.4) e dell’aria secondaria (pos.7) viene eseguita agendo sugli appositi dispositivi in occasione della prima accensione. Nella camera di combustione sottostante (pos.6) si procede all’accensione utilizzando appositi cubetti accendi camino o più semplicemente con il metodo tradizionale dei rametti e carta, come raffigurato in fig.2
La fiamma che si genera si sviluppa verso l’alto e lambisce la legna posta superiormente nel vano di carico (pos.2) incendiandosi a sua volta, è consigliato mantenere lo sportello della camera di combustione (pos.3) socchiuso, lasciando per qualche minuto uno spiraglio di 2/3cm in modo da iperossigenare la fiamma e renderla vigorosa nel più breve tempo possibile.
In questa fase è importante avere in canna fumaria una depressione minima di ≥0,18mbar affinchè i fumi della combustine possano defluire velocemente nei condotti di scambio posteriori fino alla canna fumaria anche con caldaia fredda.
Con l’evolversi del processo la temperatura aumenta e di conseguenza anche la depressione in canna fumaria, ne segue che la fiamma si allunga e lentamente si piega fino ad invertirsi completamente. Il processo d’inversione si può dire completato e stabilizzato al raggiungimento della depressione minima di 0,25mbar, in seguito gli eventuali sbalzi di questo valore verranno regolati in automatico e stabilizzati dal limitatore di tiraggio.
Al termine del processo di combustione i fumi vengono scaricati posteriormente (pos.10) con un bassissimo impatto ambientale tale da soddisfare i più severi limiti sulle emissioni inquinanti in vigore in Germania (vedi scheda combustione).