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IL CREOSOTO
Il creosoto, volgarmente chiamato catrame, si deposita sia sulle superfici della caldaia che sulla superfice interna del tubo da fumo e della canna fumaria, di conseguenza si rende necessario pulire sia la caldaia che la canna fumaria per avere un funzionamento ottimale e sicuro. Un camino intasato di catrame può portare danni alla struttura della caldaia, essere molto pericoloso per il rischio incendio e aumentare considerevolmente i consumi di combustibile.
Cos’è il creosoto: è un miscuglio di sostanze di natura fenolica provenienti dal catrame di legno e che mescolati alla fuliggine formano delle incrostazioni molto adesive e resistenti sulle superfici su cui condensano. I creosoti tendono a formarsi quando la temperatura dei fumi all’interno della canna fumaria è bassa, mentre i fumi caldi ne producono molto meno. Avere uno strato di creosoto/catrame sulla superficie interna della caldaia con uno spessore inferiore ai 2mm è normale, non averla è quasi impossibile.
Le ragioni per cui si forma il creosoto possono essere molteplici, principalmente le cause sono:
Combustione del carburante insufficiente: la combustione incompleta avviene principalmente a causa della mancanza d'aria. L’aria all’interno del locale termico deve essere ricca di ossigeno, quindi andrebbe presa possibilmente dall’esterno e in quantità abbondante. Sarà poi la centralina della caldaia, per mezzo della sonda lambda, a regolare l’apertura o la chiusura delle prese dell’aria primaria e secondaria e a tarare la combustione in modo ottimale. Anche la pulizia dei condotti d’adduzione dell’aria comburente alla camera di combustione è di basilare importanza, con dei canali sporchi o intasati, che non permettono l’afflusso di aria/ossigeno, la combustione tende a fermarsi e di conseguenza la fiamma a spegnersi.
La caldaia non funziona a piena potenza/funzionamento a bassa temperatura: quando si impiega una caldaia a legna l’ideale è farla funzionare alla massima potenza per tutta la durata della carica di legna e ottenere così una temperatura dei fumi più elevata. Quando la temperatura della caldaia diminuisce, i gas della combustione iniziano a trasformarsi in catrame e a depositarsi sulle parti, invece a temperature più elevate lo strato di catrame potrebbe bruciarsi fino a scomparire quasi del tutto.
Canna fumaria con tiraggio insufficiente: una condizione basilare per avere un buon funzionamento del sistema caldaia/canna fumaria, e una formazione minima di creosoto, è quella di rispettare il valore richiesto dal fabbricante rigurdo la depressione in canna fumaria e se possibile cercare di mantenerla costante durante tutto il ciclo di combustione.
La pulizia del creosoto depositatosi nel tempo è una cosa non proprio agevole, sarebbe opportuno cercare di non lasciarlo formare o per lo meno di ridurlo al minimo. La stratificazione nel tempo lo consolida e lo rende più spesso e più difficile da asportare, tanto che in alcuni casi si ricorre ad asportazione meccanica o manuale con martello e scalpellino.
La formazione di uno strato inferiore ai 2 millimetri non crea alcun problema, è normale averlo. Se l’impianto è stato eseguito con l’impiego della valvola anticondensa tarata sui 55/65°C, quando la caldaia si spegne e si raffredda lo strato di catrame, che alla fine del ciclo di combustione è lucido quasi a sembrare una superficie vitrea, si “asciuga” diventando “sabbioso” e friabile, ed il giorno dopo prima dell’accensione è più facile da sportare, basta un semplice raschietto.
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Superficie nuova del vano di carico | Superficie normalmente ricoperta di creosoto | Confronto tra superficie ricoperta e raschiata |
Per asportare il catrame accumulatosi sulle pareti del generatore a legna o della canna fumaria ci sono principalmente tre possibilità: il metodo chimico, quello meccanico e quello della combustione:
Rimozione del catrame mediante prodotti chimici: in commercio ci sono prodotti specifici che si possono accendere nella caldaia e che bruciando la puliscono dalle incrostazioni, il loro utilizzo richiede l'esecuzione attenta delle istruzioni del produttore
Rimozione con metodo meccanico: l’operazione avviene per asportazione a mezzo di molatura o fresatura, è un lavoro impegnativo che richiede un certo impegno e non è di facile esecuzione
CONSIGLIO: per la pulizia dal creosoto è sconsigliato il fai da te, sarebbe opportuno rivolgersi ad un tecnico professionista che avrà maturato una certa esperienza ed avrà a disposizione l’attrezzatura necessaria ad eseguire un lavoro a regola d’arte.